FIRENZE, GATTI ALLO SPIEDO NELLE CASE DEI CINESI

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VeterinaryLifeChannel
00giovedì 3 febbraio 2011 16:51
Tratto da

www.leggo.it/articolo.php?id=104352


di Tommaso Galligani

FIRENZE - Ratti, sporcizia, monolocali abusivi ricavati in capannoni da lavoro, persino una ragazza di vent’anni segregata in una stanza: ieri mattina i vigili urbani, nel corso di un doppio blitz in due laboratori artigiani cinesi, in via La Malfa e via Giunchi, zona Peretola-Quaracchi. Ma lo choc più grande è stato quello di trovarsi di fronte a dei gatti arrosto, appesi in mezzo alla stanza, accanto al bucato sugli stendini.

Le due strutture, nelle quali sono stati trovati al lavoro circa 40 cinesi (sei non in regola con il permesso di soggiorno), sono state poste sotto sequestro preventivo per le violazioni urbanistiche riscontrate e subito segnalate alla procura. Critiche le condizioni igieniche rilevate nei capannoni, con tracce della presenza di topi e cibi andati a male. Fra questi anche i poveri gatti. Nel primo, in via La Malfa, gli agenti hanno trovato il piano terra utilizzato come laboratorio di produzione di oggetti di pelletteria e il soppalco trasformato abusivamente in microscopici monolocali. Situazione identica nel secondo laboratorio, in via dei Giunchi: è qui che i vigili hanno scoperto, dietro una porta chiusa a chiave, una ragazza di 20 anni, sempre cinese: si indaga per sequestro di persona.

Nel mentre, gli accertamenti della Polizia Municipale proseguono e si concentreranno anche sull’ aspetto fiscale relativo alla proprietà dei capannoni: i locatori, infatti, sono risultati entrambi italiani. Il sindaco Matteo Renzi in un post su facebook, ha commentato: «Sono fiero della Polizia Municipale di Firenze».
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